E’ iniziato il 25 marzo il mio racconto a puntate sui social (Fb e Google+) dell’Indonesia.

Ho scoperto per voi  i tour più interessanti, le strutture più belle, le tradizioni più tipiche e naturalmente le spiagge migliori!

Per chi si fosse perso le prime due puntate ecco qui la prima e la seconda, le foto le trovate su Fb e Google+ cliccando sui link.

PRIMA PUNTATA:  Clicca qui per le foto

Come promesso ecco la prima parte del mio racconto sull’Indonesia!

Cominciamo dai fondamentali.

L’indonesia è il più grande Stato- arcipelago del mondo. Si trova nel sud-est asiatico ed è composto da circa 17.000 isole, 7000 delle quali abitate.

Le 5 isole maggiori sono: Giava – Sumatra – Kalimantan (la parte indonesiana del Borneo)- Sulawesi e Nuova Guinea (in comune con Papua Nuova Guinea).

In Indonesia ci sono circa 300 gruppi etnici ciascuno con le proprie peculiarità culturali che sono stati influenzati dal contatto con il mondo arabo, cinese, europeo, malese.

La lingua ufficiale è l’indonesiano ma, nelle zone turistiche è abbastanza diffuso l’inglese.

Tessuti quali batik, ikat e songket vengono creati in tutto il paese con stili che variano da regione a regione.

Per quanto riguarda la cucina anche questa subisce le influenze cinesi, malesi, indiane europee e mediorientali.

Il riso è l’alimento base e vengono molto usate anche le spezie, il pollo, il pesce e il latte di cocco.

Per quanto riguarda il periodo migliore per recarsi nel paese, va da fine aprile a settembre-ottobre.

Continuate a seguirmi per conoscere le principali isole indonesiane!

A presto!

SECONDA PUNTATA: Clicca qui per le foto

Proseguiamo l’appuntamento con il racconto delle isole Indonesiane.

Oggi partiamo da Sumatra, la sesta isola più estesa del pianeta e la terza isola più grande dell’arcipelago Indonesiano.

E’ un’isola meno turistica rispetto a Giava e Bali e non viene toccata spesso dai classici itinerari di viaggio.

E’ una terra ricca di vulcani e scenari naturali spettacolari con foreste, cascate, laghi. La consiglio agli amanti dell’avventura e della natura.

Sicuramente da non perdere su quest’isola il Lago Toba il più esteso del sud-est asiatico ed uno dei più profondi del mondo. In mezzo al lago sorge l’isola di Samosir formatasi in seguito ad un’eruzione e collegata alla terraferma da un istmo. E’ abitata dal popolo Batak che ancora oggi conserva tradizioni intatte e riti millenari.

Altra attrazione naturale sono le cascate di Sipiso- Piso con un salto di ben 120m.

Medan ( città a nord di Sumatra), invece, ha un’anima tutta sua. Città moderna dove si trovano ancora molti edifici che risalgono all’epoca coloniale che si mischiano alle abitazioni delle famiglie più povere.
Si rimane affascinati dall’imponente Masjid Raya, dalla caratteristica cupola nera e dal palazzo del sultano Istana Maimum.

Caratteristici i villaggi tradizionali di Dokan, Ambarita e molti altri piccoli centri dove si possono vedere le abitazioni tradizionali.

E per finire di nuovo un tuffo nella natura con il Gunung Leuser National Park, uno dei parchi nazionali più grandi del mondo, habitat di alcune delle specie più a rischio estinzione del pianeta come oranghi, elefanti, tigri, rinoceronti. Può essere visitato con percorsi a piedi e in canoa.

Continuate a seguirmi se volete conoscere le altre isole indonesiane!

A presto!

TERZA PUNTATA: Clicca qui per le foto

Oggi terzo appuntamento con il racconto delle isole Indonesiane.

Questa volta vi parlo di Giava, l’isola più popolosa al mondo e anche una delle isole più gettonate per un viaggio in Indonesia,che ospita la capitale Giacarta. Quest’ultima piuttosto caotica mischia edifici moderni e futuristici, centri commerciali con quartieri più poveri. E’ una città con molti contrasti sicuramente non a misura d’uomo.

Superato l’impatto con la grande città ci si può immergere in scenari più naturali andando verso Bandung, la quarta città del paese per numero di abitanti, circondata da piantagioni da te e da vulcani.

Lungo il tragitto si arriva a Bogor dove si trovano i giardini botanici che ospitano migliaia di specie e un centro di ricerca per la flora tropicale. Altra tappa interessante per chi ama la natura il vulcano Tangkuban Perahu, per vedere l’impressionante cratere gorgogliante.

Da vedere assolutamente l’altopiano di Dieng dove troverete un paesaggio unico con coni vulcanici sorgenti sulfuree, laghi e tempietti induisti risalenti al VII secolo.

E poi non si può perdere Borobodur il più grande monumento buddista al mondo interamente costruito in pietra con bassorilievi che raccontano la vita di Buddha e rappresentano gli stadi da percorrere per raggiungere il Nirvana.

Altra tappa nell’isola di Giava è Yogyacarta che è un po’ il polo culturale di Giava, con il palazzo del sultano, il Taman Sari chiamato “castello sull’acqua”, il mercato degli uccelli e le fabbriche di batik e i prodotti artigianali. Poco fuori da Yogyacarta c’è Prambanan, complesso di templi induisti che si estende per chilometri.

Altra attrazione il Vulcano Bromo raggiungibile fino ad un certo punto in macchina poi bisogna fare un tragitto a cavallo ed infine a piedi ma da qui, se si arriva all’alba, si può godere di un’affascinante spettacolo del sole che sorge, la fatica verrà ricompensata!

E dopo il tour con le visite, i templi e le levatacce un po’ di meritato relax ci vuole proprio per cui un bel soggiorno  tra spiagge bianche , palme da cocco e acque cristalline ci sta tutto. (E guardate dalle foto che mare!)

In più piccola chicca! Per chi volesse vivere un’esperienza da Robinson Crusoe si può avere a disposizione un’isola deserta dove si trova un’ unica sistemazione formata da 3 cottage  (2 camere da letto ed una living room, senza elettricità e cucina, tutto l’occorrente ed i pasti verranno portati dal resort)  che per una un notte sarà il vostro romantico rifugio.

Continuate a seguirmi per conoscere le altre isole indonesiane!

A presto!